Aronia | Cos'é?
L’aronia (Aronia melanocarpa L.) è una bacca originaria dell’America settentrionale, il cui colore viola scuro ricorda quello del mirtillo. La forma, invece, assomiglia a quella di una minuscola mela, ed è per questo che l’aronia è anche conosciuta con il nome di «bacca di mela».
Dal punto di vista botanico è imparentata con il sorbo degli uccellatori. L’arbusto deciduo che in primavera produce delicati fiori e in autunno acquista una tonalità rosso brillante, viene coltivato in Polonia, Ucraina, Bulgaria e Germania. A causa del suo sapore amaro, l’aronia non si presta ad essere consumata cruda.
Le prime testimonianze delle sue proprietà curative risalgono a oltre 50 anni fa, quando numerosi studi e test clinici hanno dato risultati incoraggianti per quanto riguarda il trattamento di diverse malattie e sindromi. La sua elevata percentuale di polifenoli è benefica sia per la pianta stessa sia per le persone che la consumano.
I principi attivi dei polifenoli, fra cui spiccano flavonoidi e antociani, si trovano nello strato esterno della bacca di aronia e contribuiscono a preservare il colore brillante della sua polpa, proteggendola anche dalle influenze esterne che potrebbero danneggiarla.
L’elevata concentrazione di flavonoidi ha un effetto positivo sull’organismo umano, in quanto stimola la rigenerazione delle cellule del sangue, dei muscoli e del tessuto osseo, proteggendo tutto il corpo dai danni ossidativi causati dai radicali liberi.
In concentrazioni elevate, anche le vitamine A, C, E, K, le vitamine del gruppo B e minerali quali calcio, magnesio, potassio, zinco e ferro hanno un grande potere terapeutico. Le bacche di aronia vengono mangiate essiccate, come l’uva passa, oppure spremute e consumate sotto forma di succo.