La salvia in giardino: trucchi e consigli da un esperto di erbe aromatiche
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Tempo di lettura 2 min
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Fabian Bernhardsgrütter è l’esperto del giardino di erbe aromatiche RAUSCH. L’abile giardiniere paesaggista si occupa dei nostri spazi verdi a Kreuzlingen da 20 anni. Sa esattamente di cosa ha bisogno ogni erba per sviluppare tutte le sue qualità e quando è il momento giusto per la raccolta. Ecco i suoi trucchi e consigli per la salvia.
Fabian, perché la salvia secondo te non può mai mancare in un giardino?
La salvia è un’erba aromatica estremamente versatile, soprattutto per i suoi effetti come pianta medicinale. Come suggerisce il nome stesso, salvia deriva dal latino «salve», che significa «essere in buona salute».
Le sue proprietà curative includono effetti antinfiammatori e germicidi, nonché l’alleviamento di crampi, sudorazione eccessiva e problemi digestivi.
Tradizionalmente le donne la usano per i dolori mestruali o per interrompere l’allattamento in modo graduale. Inoltre, il suo aroma inimitabile è perfetto per i piatti mediterranei. Per questo non dovrebbe mai mancare non solo in giardino, ma anche in cucina.
A cosa bisogna fare attenzione per la cura della pianta?
Per andare incontro alle esigenze della pianta in modo ottimale, dobbiamo considerare che la salvia è originaria dell’area mediterranea. Di conseguenza, ama i luoghi molto soleggiati. È importante creare un terreno ricco di nutrienti e permeabile, che deve essere fertilizzato una volta all’anno con del compost.
Come tutte le altre piante mediterranee, anche la salvia va potata in primavera, tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, così è meno sensibile al gelo. La salvia comunque può rimanere all’aperto tutto l’anno purché sia al riparo dal vento freddo, ad esempio dietro a un muro.
Il periodo migliore per raccoglierne le foglie è da maggio ad agosto, prima che si comincino a vedere i fiori. Pochi infatti sanno che se la salvia è fiorita abbondantemente non è un buon segno, ma indica invece una carenza di nutrienti e che presto la pianta morirà. Per quanto i fiori siano belli da vedere, non sono poi così graditi da noi giardinieri.
Wir möchten, dass der Salbei seine Kraft in den Blättern behält – diese machen schliesslich sein unverwechselbares Aroma und seine Wirkung aus. Bei guter jährlicher Düngung bereitet ein Salbeistrauch viele Jahre Freude. Ohne Düngung muss er spätestens nach vier Jahren ersetzt werden.
Wie kann ich Salbei verwenden?
Ich verwende Salbei gerne bei leichten Hals- und Rachenschmerzen. Ein frisches Salbeiblatt im Mund oder Rachen lindert die Beschwerden und ich kann getrost meiner Arbeit nachgehen. Aber auch ein Tee aus Salbeiblättern zum Trinken oder Gurgeln wirkt wohltuend. Das Kauen von Salbeiblättern hilft bei Zahnfleischblutungen und -entzündungen.
Um das ganze Jahr über Salbeitee aus dem eigenen Garten geniessen zu können, empfehle ich die Salbeiblätter zu trocknen. Die einzelnen Blätter einfach auf Zeitungspapier verteilen und bei 21 bis 27 Grad ungefähr 10 Tage trocknen lassen. Anschliessend in einem lichtgeschützten und gut verschlossenen Gefäss aufbewahren. So bleibt die Kraft der Salbeiblätter bis zu einem Jahr lang erhalten.
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